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venerdì 28 agosto 2015

Il diritto alla droga

La droga ai nostri tempi non é piú una scelta, é un diritto acquisito: "il diritto alla droga". Che non é diverso dal diritto di mangiare fino a scoppiare o da quello di far debiti che non puoi estinguere o dal diritto al gioco d'azzardo. Sto parlando del codice civile del "tutto e subito", in cui tutti gli uomini e tutte le donne hanno pari opportunità per buttare via le loro vite fra televisioni, iphone, social network e eccessi di ogni genere, dall'alcolismo alla droga. La parola d'ordine é "eccesso". Eccesso al dí sopra del principio del piacere, eccedere per consumarsi dentro e non farsi domande. E per questo a chi dice che i tossicodipendenti sono individui non inseriti nella società rispondo che in realtà i "drogati" rappresentano il futuro di questa società. Sono figli del consumismo, nonché vittime ed eredi dei suoi schemi. Trovo molto più conformista un giovane che fa uso di droghe che uno che mette su famiglia."Farsi" non é più un modo di ribellarsi, uno stile di vita o una corrente di pensiero, é quello che ci chiede il ventesimo millennio. Fatelo!

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